Chi Sono

Chi è Federico Calvani.

Mi sono innamorato della fotografia quasi per caso nel novembre del 2016, dopo aver acquistato la mia prima reflex digitale, una Pentax Ks2 su insistenza di un amico che riteneva avessi una naturale predisposizione all’utilizzo della fotocamera. Non mi s ono mai visto come fotografo né tantomeno ho mai creduto di avere alcuna capacità artistica, visti anche gli studi di natura scientifica e la visione del mondo fin troppo meccanicistica, che spesso si intreccia coi miei scatti.

Prima di farne un lavoro, l a fotografia era un semplice mezzo di evasione dalla realtà, spesso anche un tentativo di rendere bello un paesaggio, un oggetto, un soggetto. Oscillavo tra un approccio introspettivo e l’espressione di ciò che percepivo intorno. Compresi quindi che avrei esprimermi. potuto utilizzare questo semplice strumento per comunicare ed Nel 2020 fui contattato per rappresentare il marchio Pentax in veste di ambassador.

La fonte più grande d’ispirazione deriva dai viaggi all’estero, dalle diversità, dal mio tentati capire come siano nate e di colmarne, tramite la fotografia, la mia incapacità umana di avvicinamento. vo di Mi capita spesso, riguardando una foto a distanza di anni, di sentirmi più vicino a quella realtà più di quanto non lo fossi durante il viaggio stesso. È una sorta di legame che riesco a generare soltanto grazie alla reflex.

I miei scatti tendono sempre all’ordine, al minimalismo, alla calma, alla riflessione data dalla vista e successivamente dalla mente, spesso intrisi di un senso di malinconia e rispetto all’altro elemento dominante: il tempo. immutabilità del soggetto Il bianco e nero e le lunghe esposizioni sono gli approcci che più possono rappresentare lo scatto che ho in mente. Ne nascono immagini quasi surreali, sospese nel tempo, eterne, eleganti.

La mia fotografia racchiude tutto questo: il tentativo di nutrire la mia anima con l’inganno che non tutto cambia al tocco del tempo.

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